Il goal più bello – Manuale di fairplay, scritto da Arturo Mariani e Luca Maletta, è un libro adatto a tutti, grandi e bambini, e in questi giorni può essere divertente leggerlo insieme.
Poche pagine, ma ricche di contenuti e di spunti per educare alla correttezza nello sport non soltanto in campo ma anche sugli spalti. Il libro si apre con la prefazione di Simone Perrotta, ex calciatore e campione del mondo nel 2006, che sottolinea come questo manuale offra valori per affrontare nel modo giusto la vita di tutti i giorni.
Quanta vita c’è nel calcio, e quanto calcio ci può essere nella vita che tutti viviamo ogni giorno.
Sviluppo del libro
Il manuale Il goal più bello analizza alcuni elementi che fanno parte del mondo del calcio per comunicare un insegnamento motivazionale a se stessi e comportarsi correttamente con gli altri.
Si parte dal gesto di “Allacciarsi gli scarpini” e si arriva alla parola “Panchina”. Interessante il paragrafo “Il calcio è la vita” dove si spiega come ciò che accade in campo è anche lo specchio di ciò che siamo fuori, motivo in più per provare ad essere migliori da entrambi i punti di vista. Un altro punto a cui tengo molto “Il calcio Femminile” dove si evidenzia come il calcio stadi tutti, senza discriminazioni. Un passaggio importante detto da Arturo Mariani che ha sicuramente qualcosa da insegnare a tutti noi.
Non mi risulta esista il calcio femminile. Esiste il calcio. Punto. E le passioni non vanno mai distinte. O discriminate.
Curiosità
Il goal più bello è un po’ anche un inno all’amicizia, perché è stato scritto a quattro mani da due persone che nel corso della loro vita hanno avuto modo di essere importanti l’uno per l’altro. Arturo Mariani (clicca qui per la sua biografia) è un ragazzo che, nonostante sia nato con una gamba sola, è riuscito a coronare il sogno di diventar un calciatore partecipando anche ai Mondiali con la Nazionale amputati nel 2014.
Non è stato certamente un percorso semplice il suo, ha abbattuto muri, superato diffidenza e bullismo, percorrendo questa strada ci sono anche gli incontri belli che ti supportano come quello con Luca Maletta che Arturo definisce “la gamba che mi ha sostenuto in ogni momento”. Se inizierete a seguire Arturo su Instagram scoprirete un ragazzo solare, positivo, che ha molto da insegnare a tutti. Anzi nel suo caso mi sento di sottolineare come disabilità non sia il termine più adatto per definire la sua condizione, perché presuppone un’assenza di abilità, Arturo è diversamente abile perché riesce a fare tutto in un modo diverso, ma soprattutto con il cuore.
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