Copertina del libro Oggi faccio azzurro di Daria Bignardi

Dipingere con le parole è una definizione che mi piace dare a chi riesce ad avvolgere il lettore con pennellate che descrivono lasciando intuire. E’ quello che mi è successo con il libro Oggi faccio azzurro di Daria Bignardi edito da Mondadori (clicca qui per la sua biografia). Un romanzo che ti rapisce attraverso l’evoluzione psicologica dei personaggi che diventa via via sempre più coinvolgente e in modo inaspettato.

Sono pochi i giornalisti che sanno trasformare le proprie qualità di scrittura in romanzi appassionanti e ricchi di sfumature. La scrittrice e il romanzo di cui parleremo è un caso in cui bravura e competenza si uniscono creando un connubio pieno di empatia.

La sofferenza d’amore non si dimentica più. Resta incisa nell’anima, per sempre.

Trama

La protagonista è Galla che sta affrontando la separazione dal marito cercando di ricostruirsi non solo come donna. Per questo motivo inizia un percorso terapeutico che la porterà a un cammino interiore guidato da una voce. Da giovane Galla studiava arte e nel suo primo viaggio da sola si ritrova a Monaco si ritrova in una mostra della pittrice Gabriele Munter. Di fronte ai suoi quadri scopre l’incontro con la voce della pittrice che la guiderà e la spronerà fino a risorgere. Un po’ come fece lei dopo la travagliata storia con Vasilij Kandinskij.
Gabriele apparirà nella vita di Galla come l’Arcangelo e la sovrapposizione delle storie di queste due donne sarà la svolta per raccontare con leggerezza le difficoltà di un abbandono. (clicca qui per leggere un altro libro sul tema dell’abbandono).


Ricostruirsi dopo una vita pensata in due, non è facile, ma in questo libro i personaggi toccano il fondo per ripartire da se stessi. Il destino, o meglio la sua psicoanalista, porterà la protagonista principale a incrociare il proprio percorso di rinascita con Bianca, un’adolescente che non riesce più ad andare a scuola, e Nicola, seduttore compulsivo e vittima di attacchi di panico. Ognuno di loro donerà qualcosa all’altro. Dolore e senso di abbandono, prenderanno il posto di sentimenti nuovi, piacevoli e difficili da etichettare.

Non è facile trattare temi così forti, mantenendo un tono leggero e ironico e infatti non ho usato la definizione “dipingere con le parole” a caso. La pittura è un punto di riferimento in questa storia, non solo per il racconto. Daria Bignardi riesce con le parole a creare quel vortice emozionale che provoca un quadro. L’esplosione di colori, che permette a una tela di essere viva, viene trasmessa in questa storia come una potente possibilità di rinascita e guida anche il lettore a interrogarsi su se stesso. 

La nostalgia è inutile, reazionaria e passatista. Smettila di rimpiangere il passato: la nostalgia è fascista.

Curiosità
Daria Bignardi

Il significato del titolo Oggi faccio azzurro deriva da un modo di dire tedesco che significa “Oggi non vado a lavorare”. Lo ha spiegato la stessa autrice in alcune interviste, viene dal Medioevo quando gli artigiani vedevano il cielo azzurro solo un giorno alla settimana, quando chiudevano la bottega.

I personaggi di questo romanzo non lavorano, ma vivono un momento zero della loro vita in cui lo sguardo verso il cielo diventa la metafora di una luce verso il futuro. E’ un libro colto, con tanti riferimenti letterari e artistici, ed è anche un gesto di amore verso l’arte che non è mai fine a se stessa, ma può diventare un mezzo di evoluzione. 

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