Copertina del libro Presunto Colpevole - Gli ultimi giorni di Craxi di Marcello Sorgi

Presunto colpevole – Gli ultimi giorni di Craxi di Marcello Sorgi (clicca qui per la sua biografia), pur essendo inquadrato nel genere biografico, è un libro che a tratti assume le vesti di saggio politico. A 20 anni dalla morte dello statista si ripercorrono gli ultimi anni della sua vita ricostruendo quanto accaduto senza dare giudizi, ma offrendo un punto di vista diverso.

L’idea di un libro nasce in tanti modi, in questo caso c’è una chiacchierata con un ex premier inglese, un anniversario, ma anche una riflessione.

Sviluppo del libro

Un centinaio di pagine divise in cinque capitoli per toccare due degli avvenimenti più cupi della storia italiana recente: il caso Moro e Tangentopoli. Cosa lega le due vicende: Bettino Craxi. 
Sorgi parte raccontando gli ultimi mesi del politico, descrivendo in modo molto dettagliato la condizione di salute di Craxi, provata dal diabete e degenerata anche per una trascuratezza dettata in parte dallo stato depressivo in cui era caduto. Si parte quindi dalla fine per ripercorrere quegli anni di politica in cui era passato da punto di riferimento in Italia e all’estero a Presunto colpevole. Cosa c’entra allora il caso Moro, nel libro si raccontano alcuni retroscena del rapimento, i movimenti e i tentativi dei rappresentati politici tra cui anche Craxi. Si racconta in particolare un immobilismo che porta verso un violo cieco: la morte di Moro.

Le stesse difficoltà della politica a superare alcuni dogmi porteranno anche Craxi alla morte da esule. Un esilio ad Hammamet scelto da lui, dopo lo scandalo Tangentopoli che portò a una serie di processi a cui non presenziò mai. Craxi scelse di non difendersi perché da quello che emerge nel libro si è sempre considerato un capro espiatorio e la processione di ex colleghi di cui si racconta conferma in parte questa sua convinzione. Politici che però pur sapendo del grave stato di salute di Craxi non riescono a permettere il rientro in Italia senza garantirgli l’arresto immediato, motivo per cui le lungaggini porteranno l’ex presidente del Consiglio a morire in Tunisia. 

La scomparsa di Craxi segna il tramonto della Prima Repubblica e lascia la Seconda senza alibi.

Curiosità
Marcello Sorgi

Nonostante le tematiche delicate la narrazione è molto semplice, Sorgi scrive con uno stile giornalistico molto diretto mascherando molto bene in alcuni punti l’opinione che lui si è fatto di questi fatti avendoli vissuti da cronista. Le vicende dello statista socialista sono tornate di attualità perché il 19 gennaio è stato l’anniversario dei 20 anni dalla morte.

Un tempo che Sorgi che definisce sufficiente per fare chiarezza e infatti anche il grande schermo con Hammamet diretto da Gianni Amelio e interpretato da Pierfrancesco Favino ha provato a ripercorrere la fine di Craxi con interpretazioni che in più punti coincidono con il racconto di Sorgi. 

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