Copertina del libro Dante e la tartaruga di Vincenzo Spinelli

Continua il viaggio nei vari generi letterari e nei libri da leggere, Dante e la Tartaruga di Vincenzo Spinelli (clicca qui per la sua biografia) è un racconto difficile da inquadrare in una sola categoria. Certamente ciò che è evidente sono i riferimenti letterari dell’autore che sono protagonisti anche loro della storia. 

A questo punto sono confuso, impaurito, spiazzato, ma alla mia sinistra compare Kafka e per un attimo mi sento leggero come un capello.

Trama

I protagonisti di questa storia sono una coppia di giovani con tanti sogni e pochi soldi. Dante è un aspirante scrittore in cerca dell’occasione della vita, Elena è la sua fidanzata che spera un giorno di poter vivere con lui senza tutte le difficoltà economiche che devono affrontare ora. 
E’ proprio questo desiderio che porta i due a pianificare l’omicidio della Signora Scalpini, la ricca possidente dove Elena presta servizio, subendo ogni giorno le prepotenze della vecchia.
A suggerire questa soluzione a Dante viene in aiuto proprio la sua amata letteratura rappresentata dai suoi autori preferiti con cui intrattiene conversazioni mentali per pianificare tutto. 

Se da un lato il ritratto del protagonista sembra coincidere con lo stereotipo del maschilista tipo, dall’altro il clichè viene ribaltato perché è Elena e quindi la donna il centro di tutto per evadere dalla triste quotidianità.
Il filo conduttore di Dante e la Tartaruga è sicuramente il teatro dell’assurdo reso contemporaneo da un linguaggio e da scene di realismo sporco che ricordano molto Bukowski.  Nel complesso nonostante i tantissimi riferimenti letterari, il racconto si evolve in modo piacevole, generando curiosità nel lettore. Riusciranno i protagonisti a fuggire dalla realtà e vivere la vita che sognano? Se volete saperlo dovete leggere il libro.

In generale, le mosche non mi danno fastidio, finché mi stanno alla larga.

Curiosità
Vincenzo Spinelli

Dante e la tartaruga si apre con il paradosso di Zenone che è una delle tesi a sostegno dell’immobilismo, nel quale si afferma che se Achille concedesse vantaggio a una tartaruga non la raggiungerebbe mai. In realtà poi la storia nel libro capovolge in parte la teoria dell’immutabilità proprio grazie all’evoluzione dei personaggi. 

Sicuramente è un testo particolare e azzardato per un autore emergente, ma proprio per questo è da apprezzare il coraggio con cui Vincenzo Spinelli ha scelto di misurarsi e mettersi alla prova.

Per acquistare il libro clicca qui sotto

Libri consigliati